Dopo il dissolvimento dell’impero romano, con il declino dei centri di terraferma, Torcello fu tra le prime isole lagunari a conoscere un progressivo sviluppo, che si consolidò poi nel quadro di un rafforzamento degli ultimi avamposti bizantini in Occidente, a contrastare l’invasione longobarda.
Verso la metà del VII secolo il trasferimento della sede vescovile da Altino a Torcello segnò un momento cruciale per l’ascesa dell’insediamento insulare, come testimoniano ancor oggi edifici di importanza straordinaria sotto il profilo storico, architettonico e artistico, quali la millenaria cattedrale di Santa Maria Assunta, la chiesa di Santa Fosca, del XII secolo, i palazzi medioevali dell’Archivio e del Consiglio, ora sedi del Museo Provinciale.
Anche l’antistante isola di Mazzorbo conserva ancora qualche memoria architettonica di un passato ben più fiorente; un ponte la collega a Burano, oggi famosa per i merletti, e per le case tradizionalmente tinteggiate con una tavolozza di colori diversi e vivaci.
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